Alla foce dell’Isonzo e nella laguna di Marano si estendono ampie zone di foce fluviali con lembi di bosco ripariale, grandi canneti che sfumano verso barene e piane di marea. Grazie all’elevata diversità ambientale sono gli ambienti più ricchi di fauna e di uccelli in particolare. Gli apporti di nutrienti da parte delle acque continentali sono alla base di un’elevata produttività che si evidenzia anche per la ricchezza di pesce, molluschi e crostacei. L’uomo, attratto dalla ricchezza del pescato e dalla cacciagione, ha abitato questi ambienti con insediamenti di casoni che venivano occupati stabilmente dalle famiglie nella laguna di Grado e dai soli pescatori in attività in quella di Marano.