Le mitilicolture con i loro galleggianti caratterizzano in maniera importante l’intero paesaggio della Costiera Triestina e della Baia di Muggia. Le mitilicolture, “pedocere” a Trieste, vengono costituite in un tratto di mare delimitato da boe dotate di segnali luminosi, regolato da una concessione marittima. Gli impianti vengono realizzati in tratti di mare poco profondi (fino a 15 metri), con buon trofismo (presenza di nutrienti), solitamente in prossimità di foci fluviali dove l'idrodinamismo (movimento delle correnti) è ridotto ma costante. La mitilicoltura è costituita da una serie elementi paralleli fra loro; ogni elemento costituito da una fune tesa in superficie e denominata ventia. Questa è sorretta da boe distanti tra loro e ancorata al fondale con due corpi morti. Sulla ventia sono legate le reste costituite da una calza di rete con maglia, in cui sono inseriti i mitili.