Veniva così chiamata la sabbia che si trovava nella zona della “ fosa de Morgo” (dove sfocia il canale Morgo) perché molto grossolana e lucentissima, probabilmente per grosse particelle di silice; fino circa a metà del secolo alcune “barche de sabion” di Grado facevano trasporti di tale sabbia alle vetrerie di Murano ed alla stazione ferroviaria di Trieste dove veniva caricato sui treni diretti alle vetrerie ungheresi.