Quando l’acqua del Golfo arriva a 18-20°, a tarda primavera e inizi estate i pescatori iniziano a catturare con le lampare le acciughe , chiamate localmente “sardoni barcolani” e preferiti per la loro morbida pasta bianca. Non si tratta di un’acciuga diversa da quelle degli altri mari italiani ma le caratteristiche delle sue carni sono dovute solo al fatto che viene pescata quando ha un anno mentre da altre parti catturata a tre anni presenta delle carni rosse e più resistenti. I triestini prediligono i sardoni marinati, fritti, impanati e in “savor”, una marinatura delle acciughe prima fritte in cipolla, aceto e menta.