Le nasse sono degli attrezzi di pesca passivi, adatti a catturare diverse specie di pesci, crostacei e molluschi; sono costituite da gabbie nelle quali le prede vengono incoraggiate ad entrare grazie ad un esca, e senza riuscire a liberarsi. Normalmente un gran numero di nasse (anche un centinaio), vengono calate sul fondo marino collegate tra loro da una cima, e sono mantenute sul fondale per mezzo di pesi, mentre in superficie sono segnalate con corpi galleggianti facili da avvistare. La pesca con le nasse è piuttosto selettiva, con una quota di catture accidentali minima, tuttavia nel caso esse finiscano disperse in mare diventano trappole fantasma e rappresentano un pericolo per la fauna bentonica che può rimanervi intrappolata. Si distinguono nasse per seppie, per pesce e per cannocchie.