Sono trasportatori di sabbia che rifornivano i bisogni di materiale per l’edilizia sia di Grado che di Trieste dal 1800, utilizzando delle barche appositamente costruite dette “trabacoli” ; dapprima il “sabion” veniva prelevato da depositi alluvionali attorno a Grado, famosa era l’ara dei Pali, poi fu la volta degli “scani”, delle isole che furono rase a livello del mare, e infine si spostarono alla foce dell’Isonzo. I “trabacoli dei sabbionanti” lavorarono fino alla fine degli anni ’60.